Vite e vino sono sempre stati una dimensione della famiglia Negro. Oggi Lorenzo Negro, intraprendente e motivato alla stessa maniera dei suoi predecessori (che gli hanno lasciato una grande eredità vinicola) con l’aiuto dei suoi familiari, ha portato la svolta decisiva: la vecchia cantina ha recuperato tutto il suo rustico splendore dopo la ristrutturazione e la conchiglia fossile, che è diventata simbolo dell’azienda, spicca incastonata in una pietra dei muri portanti. attualmente, la sua azienda dispone di circa 8 ettari di vigneto quasi tutti accorpati nella zona denominata ‘serra lupini’ e suddivisi tra le varietà del territorio: arneis, nebbiolo, barbera e bonarda. Nella vigna, il lavoro è mirato a rispettare la natura, ad assecondare i processi produttivi orientati alla qualità: per questo l’estate è l’epoca dei diradamenti, due consecutivi, che tendono ad armonizzare la produzione. In cantina, gli ambienti dedicati alla vinificazione ed all’affinamento sono corredati in modo adeguato di contenitori di acciaio e legno.
Negro Lorenzo
C’è poi lo spazio per la maturazione, dove il buio ed il silenzio accompagnano i vini in bottiglia verso segrete armonie. I metodi produttivi si richiamano alla tradizione, ma sono condotti con attrezzature moderne, che consentono di valorizzare l’origine e conservare nei vini la qualità delle uve.